Redazione - 29 luglio 201929 luglio 2019
Quali sono i consumi e i modelli di camino a bioetanolo: angolari, bifacciali, a parete, a tavolino, danno atmosfera alla casa in modo sostenibile
Redazione - 29 luglio 201929 luglio 2019
Il camino a bioetanolo, alcol vegetale ecologico, funziona senza canna fumaria ed è proposto in diverse forme, colori, configurazioni, tanto da poter essere appeso a parete, proprio come un quadro, e risulta una soluzione decorativa di grande impatto e non ingombrante, da usare in ogni stanza.
Come per le altre versioni, anche il camino a bioetanolo a parete:
Gioca con i colori e la forma il biocamino a parete Circle di Biò fireplace, dotato di struttura aperta in metallo verniciato e vetro serigrafato temperato per rendere il fuoco visibile da più punti di vista.
Tra le sue caratteristiche:
Perfetto soprattutto in ambientazioni moderne, il camino a bioetanolo ad angolo racchiude in sé tutta la sua essenza décor. Tanto più perché:
Da ricordare che il bioetanolo è una sostanza che deriva dalla fermentazione e dalla distillazione di residui vegetali delle coltivazioni, come gli scarti di patate, barbabietola da zucchero, cereali, vinacce, mais.
Non fa male ma emette comunque anidride carbonica, anche se fino al 70% in meno dei caminetti che bruciano legno: quindi è bene comunque areare la stanza con periodicità, soprattutto dopo un lungo uso.
Il modello Prometeo di Purline-Climacity è a focolare aperto e si può montare a parete anche tra due angoli.
Tra le sue caratteristiche:
Il camino a bioetanolo bifacciale è una soluzione d'arredo che può servire anche a separare gli ambienti, pensando ad esempio a creare due locali da uno solo ampio. Un piacevole fuoco che, ad esempio, possa essere visibile sia nel living sia in camera da letto o nell'area pranzo.
Si tratta di un modello particolare concepito per essere incassato in pareti create ad hoc, in muratura ma molto più spesso in cartongesso, coibentate in modo opportuno e con la cornice a scomparsa per una installazione minimalista e pulita.
Anche questa tipologia di camini a bioetanolo:
BKBF-B di BioKamino utilizza superfici di colore nero con utilizzo di vernice per alte temperature. Il bruciatore (tamponato con fibra ceramica in grado di evitare che il bioetanolo si incendi):
Quali sono i consumi del camino a bioetanolo? Dipendono da:
In linea di massima si può dire che le versioni di maggiore potenza consumano fino a circa 1,5 litri ogni ora, che scendono attorno a 0,2 litri in quelli di bassa-media potenza.
Il camino a bioetanolo riscalda anche se non in modo così efficace come un impianto di riscaldamento tradizionale. Può senz’altro contribuire a rendere più piacevole il comfort termico dell'ambiente in cui è collocato.
Per quanto riguarda la metratura che può essere riscaldata, l’efficienza è legata a vari elementi, anche la temperatura esterna e l’isolamento ottimale della stanza. In genere un camino di 3 Kw riscalda in modo efficiente circa 80 mq.
Drago di Antonio Lupi è un tavolino con biocamino dalla struttura in acciaio, vetri parafiamma, bruciatore in acciaio inox. Le sue dimensioni sono 160x70 cm un’altezza di 75, il peso è 88 kg.