Tavolo rotondo, la convivialità è servita

- 21 marzo 2018

Tavolo rotondo per soggiorno

Il tavolo si sa è un elemento irrinunciabile in ogni casa. Dalla cucina al soggiorno è protagonista dello spazio, strumento di arredo e interprete di stile. Nelle molteplici varianti e possibilità di forma, si distingue il tavolo di foggia rotonda. Di qualsivoglia dimensione, contribuisce a caratterizzare indiscutibilmente l’ambiente. Allungabile o fisso, in accordo e parte integrante dell’arredo esistente o a contrasto come pezzo unico “fuori dal coro”, supera i confini della pura funzionalità per assumere un ruolo estetico di grande rilevanza, catalizzando l’attenzione su di sé. Sinonimo di convivialità e socialità, proprio in conseguenza della sua fisionomia, consente un rapporto più naturale e diretto tra i commensali, facilitando l’interazione e il dialogo. Come la famosa tavola dei cavalieri di Re Artù, infatti, annulla le gerarchie ed è quindi democraticamente preferibile eliminando la seduta dei capotavola. Un approccio ad un’ospitalità più intima e flessibile, per un’armonia di relazione senza eguali. In foto il tavolo allungabile Small di Rifessi, con base centrale conica o quadrata. Il piano è in cristallo extrachiaro retroverniciato bianco.

Tavolo rotondo collocazione

In funzione della sua intrinseca struttura, il tavolo rotondo funge da catalizzatore e fulcro della stanza in cui è collocato, occupando la superficie disponibile in maniera singolare. Il suo posizionamento quindi non deve essere casuale, ma studiato in funzione alla configurazione architettonica e allo stile che si vuole interpretare. La sua forma sinuosa ed equilibrata ben si adatta a locali geometricamente quadrati o allungati, nonché a volumi ridotti. Garantisce, infatti, la massima accessibilità grazie all’assenza di spigolosità. Ciò favorisce, inoltre, un’organizzazione spaziale libera e un movimento più fluido perché privo di ostacoli. È il perno centrale attorno al quale ruota il resto dell’arredo con il quale si integra facilmente rappresentando la soluzione ottimale in ogni contesto. Un esempio: Glossy, prodotto da Kartell, con piano in laminato e struttura in acciaio. Ideale praticamente… ovunque.

Tavolo rotondo 60-120-240

E ora diamo un po’ i numeri! La dimensione del tavolo, si è detto, è correlata all’ampiezza dell’ambiente in fatto d'ingombro, nonché alle esigenze di utilizzo quotidiano e occasionale. Per sfruttare al meglio ogni centimetro e valutarne la grandezza ideale, occorre cimentarsi in pochi e semplici calcoli matematici. Il primo fondamentale fattore da considerare è lo spazio dedicato a ciascun commensale che non può essere inferiore a 60 cm. Da questo numero si parte per determinarne la circonferenza e quindi il numero di sedute. La formula da applicare la seguente: diametro x 3,14. Qualche esempio. Se il diametro è 90 cm il risultato è 282,6 che diviso per 60 cm dà 4,71 ovvero 4 posti. Come Zanziplano di Rexite: elegante, versatile, robusto e… ridotto. Un concentrato di design in soli 90 cm. Se il tavolo è di 130 cm, le sedute salgono a 6, se di 160 cm il valore sale a 8, e così via… Ma un posto a tavola per il nuovo ospite, come si sa, si può sempre aggiungere!

Tavolo rotondo: materiali

Sviluppato e realizzato in diverse varianti, il tavolo rotondo si presta a essere rielaborato in innumerevoli declinazioni per meglio adattarsi all’ambiente, all’arredo e, soprattutto, ai gusti personali di chi lo sceglie per la propria abitazione. Le finiture disponibili sul mercato promettono e consentono di trasformare in realtà ogni desiderio. Qualsiasi sia l’essenza, che sia teak, ciliegio o rovere, la sensazione di robustezza e leggerezza è comunque assicurata grazie alla semplicità e alla sobrietà delle forme. In poliestere, in plexiglass, in marmo o pietra, in acciaio, in cristallo o vetro, o anche a specchio per suggestivi riverberi luminosi. E in laccato, come la proposta di Calligaris: il modello Regency, nella versione bianca, si contraddistingue per la purezza delle linee e per la particolare curvata delle gambe laterali che non ne compromettono il alcun modo comfort e stabilità. Non solo i pianali, anche la gamma di materiali di gambe e supporti può variare, per risultati unici e sorprendenti.

Tavolo rotondo con gambe o senza gambe

Un aspetto da valutare nella scelta è sicuramente rappresentato dalla presenza o meno di gambe di sostegno e in particolar modo dalla loro posizione nell’insieme. Possono, infatti, costituire un intralcio al suo utilizzo ottimale, ostacolando sia passaggio che la collocazione delle sedute. Certamente i migliori produttori hanno ben chiaro il concetto di razionalità ed efficienza e mettono in opera, quindi, attraverso uno studio oculato, elementi che ovviano questo problema. La soluzione più diffusa per quel che concerne i tavoli circolari è però la piantana centrale. Un espediente sicuro e pratico che combina la funzione di supporto ed estetica, sostenendo adeguatamente il top senza rinunciare a un insieme piacevole alla vista. Il piedistallo centrale, infatti, libera spazio e offre un maggior agio alla seduta e ai commensali, con massima libertà di movimento e passaggio. Podium di Bontempi racchiude in sé queste caratteristiche, con raffinata eleganza e grande stabilità.

Tavolo rotondo allungabile

Il tavolo rotondo ben si presta ad accogliere un variabile numero di commensali. E ha un grande vantaggio: lascia libero lo spazio per aprirsi solo in caso di necessità. Sono numerose e disparate le versioni in commercio che giungono persino a moltiplicare la superficie di partenza. Così un tavolo da quattro persone può ampliarsi sino a ospitarne sei o più. I trasformabili sono dotati di particolari meccanismi, manuali o meno, per modificare all’occorrenza le proprie dimensioni. Si tratta di prolunghe separate da aggiungere alla struttura di base, oppure nascoste e ripiegate sotto il piano. Esistono anche modelli a scorrimento o a ribalta che consentono letteralmente di raddoppiare il pianale. Particolari prodotti sono in grado di mantenere la forma circolare pur ingrandendosi. Così è per SM32 del marchio danese Skovby: un brevetto particolare unico nel suo genere. Muovendo contemporaneamente le tre foglie poste sotto il ripiano si ottiene apertura totale che ne raddoppia la dimensione iniziale. Un ultimo importante dettaglio: prima dell’acquisto, verificare la misura e l’ingombro del tavolo una volta aperto, per non incorrere in sgradite sorprese!

Tavolo rotondo design

I più grandi designer di oggi e di ieri si sono cimentati nella progettazione e realizzazione di tavoli rotondi che assurgono a vere e proprie opere da sfoggiare in fiere ed esposizioni e… nella propria casa. Una commistione inusuale e creativa di stili e materiali che sembrano sfidare la forza di gravità e senza dubbio di smentita possono essere definite capolavori di interior design. Nuove interpretazioni e prospettive alternative di un oggetto funzionale che stravolgono gli schemi travalicando il pragmatismo del reale e la semplice funzione d’uso. Prodotti che interloquiscono con l’ambiente e parlano il linguaggio dell’arte applicata alla quotidianità. Non bisogna andare lontano per poterli apprezzare: sono oggi alla portata “quasi” di tutti. E fanno bella mostra di sé nella zona living o in cucina. Di ogni genere e fattezza, sono forgiati e plasmati in forme imprevedibili e insolite, come Mass Marble di Bonaldo: una scultura di marmi e metallo che ben si sposa con ogni scelta di arredo.

Tavolo rotondo moderno

Rotondo non è sinonimo di classico o scontato. Può essere a tutti gli effetti un tavolo moderno. La composizione del pianale può spaziare nei materiali più ricercati e tecnologici: inox, resina, acciaio, plexiglass, ma anche cristallo, vetro, marmo. Una commistione composta e sofisticata che fa della leggerezza il suo punto di forza. Flûte Wood di Studio Sovet: richiama il calice da cui prende il nome e assume diverse configurazioni a seconda degli abbinamenti materici e cromatici. In sintesi, linee sobrie, pulite ed eleganti che offrono la possibilità di cambiare l’orizzonte stilistico, abbandonando le linee rette, ma mantenendo pur sempre la purezza di forme e un concetto minimalista di arredo. Ciò che contraddistingue una soluzione contemporanea sono anche e, soprattutto, i supporti. Intrecci di tubi, forme geometriche o elicoidali, gambe talmente sottili che paiono cedere sotto il peso del top. O anche i colori: immancabile il bianco, con la sua purezza; il nero, l’acciaio e le trasparenze, così come le essenze del legno con le loro venature naturali. Il tutto nel rispetto della qualità e di un profilo concettuale definito e immediatamente percepibile.

Tavolo rotondo in vetro

La trasparenza è sinonimo di modernità. Il tavolo in vetro è quindi un must in una casa ricercata e dal look contemporaneo. Si tratta di un oggetto dall’impatto visivo inconfondibile che caratterizza indiscutibilmente ogni ambiente, adattandosi con estrema facilità a ogni arredo. I prodotti devono rispondere però a requisiti di sicurezza e robustezza ben precisi. Nulla è lasciato al caso. Quindi vetro temperato e cristallo antigraffio per garantirne inalterato l’aspetto nel tempo e la resistenza nel suo utilizzo. Il medesimo effetto è ottenuto anche impiegando composti differenti, come plexiglass o policarbonato. Un risultato esteticamente affascinante rafforzato, ad esempio, se anche il sostegno è realizzato con tali materiali: sembra realmente di galleggiare nel vuoto. Air di Lago ne è un esempio calzante. Persino le gambe sono eteree ed evanescenti. Impalpabile ma estremamente solido e resistente. Una scelta di stile inequivocabile.

Tavolo rotondo in legno

Un classico senza tempo. Un elemento avvolgente, caldo e naturale che regala piacevoli sensazioni al tatto e alla vista. Il tavolo rotondo in legno, dall’indiscutibile appeal, si inserisce perfettamente in ogni contesto, a patto che vengano rispettati gli equilibri sia in termini di essenze che di colorazioni. Le varianti sono davvero infinite e tutte assolutamente ecologiche per vocazione. Abete, faggio, castagno, mogano, frassino, betulla, noce, teak. Multistrato, impiallacciato o massello; spazzolato, laccato, tinto o grezzo come impongono le nuove tendenze. Ogni materiale ha le sue innumerevoli sfumature che lo rendono unico. Riccamente decorato con intarsi o con una struttura semplice e lineare, impreziosisce senza sfarzo, per un'eleganza sobria ed un fascino intrinsecamente romantico e attuale. Maxalto nella sua proposta Astrum rispecchia quest'armonia dinamica tra tradizione e innovazione, con un prodotto dalle proporzioni e dalle finiture perfette.