Asse da stiro Foppapedretti per stirare al meglio

- 26 giugno 2018

Asse da stiro con mobiletto, quando non si usa arreda

Stirare non è facile, servono tempo e abilità per non danneggiare, talvolta irrimediabilmente, abiti e biancheria. Per svolgere questa attività, spesso considerata non solo pesante, ma anche noiosa, occorrono un buon ferro, un piano rivestito di panno, alcuni utili accessori Foppapedretti, sul mercato da oltre settanta anni, realizza, impiegando materiali eccellenti, prodotti di elevata qualità dal design ricercato, sicuri, pratici, funzionali, maneggevoli, curati nei minimi dettagli e destinati a durare a lungo nel tempo. Tra le diversificate soluzioni proposte dalla storica azienda situata in provincia di Bergamo, anche numerosi modelli di assi da stiro: da appoggiare sul tavolo, incorporati in un mobiletto, a cavalletto. In foto Stir8, asse Foppapedretti. Elegante e versatile; quando non viene utilizzato scompare trasformandosi in un moderno mobiletto dal design semplice, elegante e lineare. Solido, ma leggero, si trasporta facilmente grazie a pratiche ruote antigraffio.

Come avere cura dl bucato prima di stirarlo

Uno spazio funzionale dedicato esclusivamente al lavaggio, all’asciugatura e alla stiratura dei panni è il sogno di molte. Non servono grandi spazi poiché una lavanderia può essere ricavata anche sfruttando un sottoscala o uno stanzino. Occorrono un impianto idrico e uno elettrico, un lavello, una lavatrice, un cesto per la biancheria, uno stendino, un asse da stiro. Mobili alti oppure pensili e mensole possono servire per riporre gli smacchiatori, i detersivi, gli ammorbidenti, le mollette, il ferro da stiro. Per agevolare le operazioni di stiratura, i capi e la biancheria vanno lavati e stesi con cura; in estrema sintesi: usare la lavatrice a basse temperature, 30°-40°, non centrifugare a più di 800 giri, appendere camicie e maglie sulle grucce, attaccare i pantaloni dall’orlo. L’ideale è stirare il bucato, perfettamente pulito e privo di macchie, quando è ancora abbastanza umido oppure usare un ferro a vapore.

Consigli per la scelta dell'asse da stiro

Talvolta non ci si pensa, ma anche mentre stiriamo, assumere una postura corretta è importante. Per evitare dolori alla colonna vertebrale, alle braccia, alle spalle o al collo, la testa non deve essere protesa, la schiena va mantenuta dritta, le braccia devono rimanere quasi distese. Utilizzare uno sgabellino basso su cui appoggiare, ad intervalli regolari, prima un piede poi l’altro, permette di scongiurare indolenzimenti alle gambe. Fondamentale l’altezza dell’asse da stiro, il cui piano deve essere in linea con i fianchi del corpo. Assai di Foppapedretti ha la struttura in legno massiccio di faggio e il piano regolabile in multistrato di pioppo con fori traspiranti. È dotato di porta caldaia 32x20 centimetri e di un comodo pianetto per posare la biancheria stirata. Può essere comodamente spostato grazie alle ruote e quando non viene utilizzato rimane in posizione verticale senza alcun sostegno occupando poco spazio.

Asse da stiro da tavolo, utile anche per chi viaggia

Alcune persone, preferiscono l’asse da stiro da tavolo. Privo di cavalletto, rappresenta un’ottima soluzione salvaspazio poiché, una volta utilizzato può essere riposto in poco spazio. Stirofast di Foppapedretti è piccolo, funzionale e anche da viaggio. Pesa appena 3,8 chilogrammi e il piano da stiro, in multistrato di pioppo con fori traspiranti, dopo l’utilizzo si ripiega e si infila in una borsa che può essere comodamente trasportata e anche appesa. Questo asse da stiro pieghevole, una volta chiuso è alto dieci centimetri, profondo trentaquattro e lungo cinquanta.

Stirare stanca; per ottenere ottimi risultati risparmiando tempo ed energia bastano alcuni accorgimenti:

  • evitare movimenti circolari che possono allungare il tessuto
  • il cotone 100% può essere stirato, anche a dritto, sia a secco, sia a vapore
  • il velluto e la lana vanno trattati al rovescio senza appoggiare il ferro, ma semplicemente usando un leggero getto di vapore
  • il velluto a coste generalmente non si stira
  • la seta pesante richiede un foglio di carta velina sotto il ferro, quella sottile un panno di lana; per evitare il formarsi di antiestetici aloni, mai spruzzare acqua sul tessuto
  • il nylon di solito non necessita di stiratura
  • il pizzo non applicato, ma che rappresenta il dettaglio di un abito, ad esempio di una manica, va stirato sia a dritto, sia a rovescio comunque protetto da un fazzoletto di cotone
  • i ricami, devono essere tesi, messi a rovescio e protetti da un asciugamano prima di essere passati con il ferro
  • i capi con disegni o applicazioni vanno stirati da rovescio, comunque riparati da un fazzoletto o da panno umido; anche le felpe non vanno trattate a dritto
  • per le camicie, partire dal colletto, proseguire con le spalle, i polsini, le maniche, il petto e la schiena; evitare sempre di passare il ferro sui bottoni
  • per le gonne, procedere sempre a rovescio iniziando dalla fodera per poi passare al resto
  • i pantaloni di taglio classico, con piega, pinces in vita ed eventuali risvolti vanno stirati cominciando dalle tasche, mentre i jeans e i modelli in cotone tipo chino o cargo non devono avere la piega
  • per le cravatte inserire un pezzo di cartone all’interno e poi utilizzare il vapore
  • gli orli vanno stirati prima dall’interno, poi dall’esterno
  • le cuciture si proteggono con una carta velina, premendo il ferro verso l’esterno
  • i tessuti scuri si trattano da rovescio spruzzando un po’di acqua e aceto bianco per evitare l’effetto lucido
  • le tovaglie e le lenzuola devono essere piegate; si comincia stirando una parte, mentre l’altra si appoggia sulla spalliera di una sedia
La temperatura del ferro è importante, varia in base al tipo di tessuto, per questo motivo occorre saper leggere l’etichetta:
  • ferro con un punto, bassa temperatura, sino a 110° C; generalmente per acrilico, nylon, acetato
  • ferro con due punti, media temperatura, sino a 150° C, generalmente per poliestere, lana
  • ferro con tre punti, alta temperatura, sino a 200° C, generalmente per cotone, lino
Dopo la stiratura gli indumenti e la biancheria non vanno riposti subito nell’armadio, ma lasciati all’aria per far evaporare le ultima tracce di umidità. In foto Stirofast, asse stiro Foppapedretti

Asse da stiro con stiramaniche, per ottenere risultati eccezionali

Un buon asse da stiro può durare moltissimi anni, ciò nonostante il tessuto che ricopre il piano va sostituito periodicamente. Un buon copriasse deve resistere alle alte temperature ed aderire perfettamente al piano, soprattutto non deve contenere amianto, un materiale ormai da tempo considerato pericoloso e illegale. La copertina per asse da stiro di Foppapedretti, adatta a piani sino a 178 centimetri di lunghezza e 55 di larghezza, perfetta per i modelli per Asso, Assai, LoStiro, Snello, Assistente, Stiraemolla e Stirofast, è in cotone con polvere di alluminio. Non contiene amianto e non può essere lavata, né a mano, né in lavatrice. Tra gli accessori proposti dalla stessa azienda, anche gli stiragonne e gli stiramaniche, piani di appoggio supplementari di dimensioni ridotte da collocare sul piano principale. Lo stiramaniche ha la base in legno massiccio con supporto in ferro, lo stiragonne il piano in multistrato di pioppo. In foto lo Stiragonne di Foppapedretti

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