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- 23 giugno 2018

Perché scegliere il battiscopa bianco

Chiamato anche zoccolino, il battiscopa è un elemento molto importante per quanto riguarda la finitura degli interni. Protegge la parte inferiore delle pareti, forma una barriera contro la polvere ma svolge un ruolo anche in riferimento all’estetica, in quanto funge da decorazione e copre il raccordo (praticamente mai privo di imperfezioni) fra i muri e il pavimento. Inoltre spesso nasconde i cavi elettrici. Alla luce di tutto ciò, si capisce perché la scelta del battiscopa sia da valutare con attenzione. Quello bianco è intramontabile, anzi sta vivendo una vera e propria stagione d’oro per diversi motivi: tanto per cominciare, si adatta a qualsiasi stile ovvero a qualsiasi tipo di arredo, di pavimento, tappezzeria e tendaggio. Trova perfetta collocazione in ogni stanza della casa, dal bagno alla cucina, e può essere utilizzato per creare abbinamenti cromaticamente perfetti oppure contrasti ad hoc che valorizzino ulteriormente l’ambiente. Inoltre fa sembrare le pareti più lunghe e “leggere” ed è ambasciatore di eleganza. Ancora, essendo spesso laccato o comunque realizzato con materiali che si puliscono facilmente, richiede una manutenzione ridotta ai minimi termini e, in caso di scheggiature accidentali, si ripara agevolmente. Raccomandiamo soltanto di fare attenzione a eventuali segni lasciati da scope e aspirapolvere perché, ovviamente, si notano subito. In foto il battiscopa Classicline di Bauwerk. Tutti i battiscopa proposti da questa azienda possono essere montati con viti visibili o chiodi pressoché invisibili oppure incollati.

Il battiscopa bianco e gli abbinamenti giusti

Il battiscopa è nato con una funzione esclusivamente decorativa: basti pensare che un tempo veniva dipinto sui muri. Poi sono emerse la sua funzionalità e utilità e quindi è diventato un elemento architettonico di primaria importanza. In molti prediligono il battiscopa bianco, in primis per la sua innata raffinatezza, ma quali sono gli abbinamenti giusti? Ecco un altro punto di forza: non esistono particolari limiti in tal senso ed è praticamente impossibile fare errori. D’altra parte, alcune scelte risultano indubbiamente più azzeccate di altre. Il tono su tono, ovvero l’accoppiata battiscopa bianco – parete bianca è un grande classico, tuttavia piace sempre di più il sodalizio con pareti grigie o neutre (si pensi al tortora) o, di contro, piuttosto scure. Si pensi, per esempio, a una parete blu o viola oppure a un parquet in legno di noce o iroko. Vero anche che il battiscopa bianco si sposa più in generale con qualsiasi tipo di parquet, anche se tale scelta può risultare un tantino ardita (ma proprio per questo affascinante). In foto il battiscopa bianco in Mdf proposto da Iperceramica. Costa 3,99 euro al metro e ha uno spessore pari a 15 mm.

Battiscopa bianco: i materiali

Sono diversi i materiali utilizzati per la realizzazione del battiscopa bianco. Il legno è il più tradizionale, una certezza in fatto di resistenza e di estetica; si adatta perfettamente ai pavimenti in ceramica, in cotto, in marmo, in resina e a tutti gli stili, da quello country a quello più moderno. Per pulirlo è sufficiente utilizzare acqua e un comune detergente per la casa. Eventuali graffi o piccoli danni, inoltre, si possono riparare anche senza l’aiuto di un falegname. Si può scegliere fra il legno massiccio, ovviamente più costoso ma anche più durevole, e l’impiallacciato, che viene posato sulla superficie sottostante. Il battiscopa in marmo o in pietra è ancora più caro e per certi versi più delicato, ma assicura un effetto notevole a livello visivo. Sempre più richiesti, perché economici e comunque di buona qualità, sono il PVC e l’MDF: sono disponibili in numerose misure e colorazioni e questo è un altro grande pregio. Una scelta molto comune coincide con il battiscopa in ceramica, risultato di un ottimo compromesso fra qualità e prezzo. In foto un battiscopa in Mdf laccato bianco di ProfilRe. L’altezza è pari a 80 mm, lo spessore misura 13 mm. Prezzo: 3,69 euro al metro.

Consigli per la scelta del battiscopa

Scegliere il battiscopa significa identificare non solo il colore e il materiale ritenuti più adatti, ma anche valutare altri fattori. A cominciare dalla forma. I battiscopa, infatti, possono essere a spigolo vivo, a becco di civetta o con piedino. Nel primo caso la forma è squadrata e il profilo è dritto, dunque si tratta della soluzione ideale per ambienti arredati in stile contemporaneo; nel secondo caso il bordo superiore è arrotondato, di conseguenza la lavorazione può risultare più accurata. I battiscopa con piedino, infine, sono un po’ arcuati in corrispondenza della parte inferiore e sembrano perciò avanzare verso il pavimento. Per quanto riguarda l’altezza, generalmente è compresa tra i 6 e gli 8 cm ma si trovano anche battiscopa di soli 4 cm o, al contrario, di 12 o 15 cm. Si ricordi che, se lo zoccolino ha un colore che contrasta con la parete, quest’ultima sembra più bassa. In foto un battiscopa in legno massello (Rovere) firmato Luciano De Checchi. Dimensioni: 120 mm x 14 mm. Prezzo: 13 euro.

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