I nostri consigli sulla migliore disposizione della cucina

- 17 novembre 2022

Da quali aspetti dipende la disposizione della cucina

La disposizione della cucina dipende da alcuni aspetti imprescindibili:

  • dimensione, forma e misure della stanza che s'intende arredare. Ci sono infatti altezze, profondità e distanze che è bene rispettare e questo comporta di conseguenza l’orientarsi su una cucina di tipo lineare, ad angolo, ad isola, oppure con penisola.
     
  • Gli impianti e quindi la parte elettrica, idraulica e di areazione devono essere pensati per dar vita a una cucina estremamente funzionale dal punto di vista pratico, ma anche un ambiente sicuro per tutta la famiglia e in particolare per i bambini, sempre pronti ad esplorare.
     
  • Lo stile della cucina. Oltre che funzionale, la cucina deve essere anche esteticamente piacevole e con un tocco di design, spaziando da uno stile minimale per gli amanti del moderno, allo stile classico o nordico per chi è più fedele alla tradizione, ma anche osando qualche stravaganza per i fans dello stile vintage.

Le tre aree funzionali presenti in ogni cucina

La disposizione della cucina ruota attorno a tre aree funzionali fondamentali, che compongono il "triangolo operativo" presente in ogni cucina:

  • zona di conservazione dei cibi, che comprende il frigorifero/congelatore e la dispensa;
  • zona di lavaggio, composta da lavello, miscelatore, scolapiatti e lavastoviglie;
  • zona cottura, formata da forno, microonde e piano cottura.

Ogni funzione prevede una varietà di strumenti di supporto e, dalla corretta e non casuale disposizione di questi punti di lavoro, deriva una buona organizzazione generale delle varie attività.

Per triangolo funzionale in cucina s'intende la forma geometrica ottenuta dal collegamento ideale dei 3 elementi frigo, lavello e cottura, seguendo i naturali movimenti che si compiono quando si è indaffarati in cucina. La distanza massima fra i vertici del triangolo deve essere di 1 m; mentre quella complessiva tra le aree non deve mai superare i 6 m ed esistono diverse soluzioni a seconda del tipo di cucina che s'intende predisporre.

Disposizione cucina lineare scelta adatta a spazi lunghi e stretti

Solitamente la cucina lineare si predilige per ambienti stretti e lunghi e prevede l’allineamento dei mobili e degli elettrodomestici su un’unica parete: piano cottura, forno, lavello, frigo e lavastoviglie, solo per citare quelli, al giorno d'oggi, indispensabili.

Per scegliere questo tipo di cucina, che solo apparentemente appare di semplice installazione, è necessario disporre di una parete abbastanza lunga, di almeno 3 metri.
Può adattarsi bene anche per le stanze ampie e aperte, nei cosiddetti open space, dove soggiorno e cucina sono un tutt'uno, mentre non è consigliata per le stanze a forma quadrata.

Essendo la disposizione della cucina con tutti gli elementi in linea, anziché a forma di triangolo come è invece suggerito per una migliore funzionalità, è fondamentale ricavare utili porzioni di piano d’appoggio tra le diverse funzioni: tra lavello e piano cottura ad esempio, ma anche tra piano cottura e frigo, oltre che vicino alla dispensa per appoggiare gli ingredienti.

La scelta della cucina ad angolo per ottimizzare gli spazi

Nella disposizione della cucina, la possibilità di poter sfruttare due pareti contigue per la distribuzione delle zone di lavoro e degli elettrodomestici favorisce sicuramente un’ottimizzazione degli spazi, lasciando libero il centro della stanza.

Sia che si tratti di ambienti piccoli oppure medi o più ampi, la cucina ad angolo può adattarsi facilmente alle esigenze strutturali e pratiche e anche alla presenza di grandi finestre, sotto cui può essere posto il lavello.
Interessante in questo tipo di cucina, anche il posizionamento del piano cottura all’angolo, comportando la relativa predisposizione della cappa angolare, liberando così lo spazio verticale rimanente.

Concentrando tutti gli armadi e gli elettrodomestici sui due lati della stanza e lasciando libere e aperte le altre zone, anche l'ambiente complessivo ne gioverà in ampiezza e luminosità.

Come progettare la disposizione cucina a penisola

Nella disposizione della cucina, l’inserimento di una penisola può essere non solo esteticamente piacevole, ma anche estremamente funzionale, soprattutto per quegli ambienti in cui è necessario suddividere il soggiorno dalla cucina, pur non disponendo di molto spazio.

È più semplice da realizzare rispetto alla cucina ad isola (in cui servono metrature più ampie) e la cosa fondamentale è valutare subito le dimensioni della penisola, che variano a seconda delle funzioni inserite nel bancone.

La penisola può infatti essere:

  • un semplice piano di appoggio, con una profondità di almeno 60 cm;
  • un elemento che ne contiene altri, come per esempio il piano cottura e/o lavello e, in questo caso, è necessario disporre di una profondità almeno di 90/100 cm.

I vantaggi della disposizione cucina a isola

Nella disposizione della cucina, l’inserimento di una grande isola centrale non è solo per tendenza estetica, di design o per dare un tocco di professionalità; può avere anche notevoli vantaggi:

  • lavello, piano cottura con cappa sovrastante e contenitori per la raccolta differenziata nelle basi si concentrano al centro della stanza, lasciando libere le pareti, dove solitamente alloggiano frigorifero e dispensa.
     
  • L’isola può trasformarsi non solo in zona per la preparazione dei pasti, ma fungere anche direttamente da tavolo o bancone con sgabelli dove consumarli direttamente ottimizzando i piani d’appoggio.
     
  • L’isola viene quasi sempre utilizzata anche come divisoria tra la cucina e la zona living, ma consente anche per chi è ai fornelli un contatto visivo diretto col resto della casa, inclusi gli ospiti, oppure permette di tenere d’occhio i bambini, senza essere costretti a girare le spalle.

Sfoglia i cataloghi: