Progetta e organizza dispensa cucina perfetta

- 16 aprile 2024

Come utilizzare una dispensa in cucina

In una cucina bene organizzata significa avere tutto sotto controllo per quanto riguarda sia gli alimenti sia l’attrezzatura indispensabile per la preparazione dei pasti.
Il risultato è un ambiente ordinato che facilita pulizia e igiene.
Utile dunque pensare a uno spazio dedicato, cioè una dispensa, grande o piccola, in cui trovare subito quel che serve poiché tutti gli elementi sono disposti in modo ottimale, a colpo d’occhio e di mani.
Oggi l’arredo della cucina è concepito con elementi capienti, anche se il design è minimale, con armadiature, mobili a colonna, contenitori talvolta estraibili, scaffali ad hoc, destinati ai barattoli di pomodori, alla pasta o alle padelle eccetera.
Minimo ingombro, massimo contenimento, personalizzazione per lo spazio dispensa firmato Lago, come il nuovo e ottimizzato sistema contenitivo della cucina N.O.W., un volume monolitico che conserva e gestisce cibi e utensili con eleganza.

5 soluzioni per ricavare una dispensa in cucina

Una buona gestione della dispensa in cucina è indispensabile per salvaguardare al meglio i diversi tipi di cibo da usare poi per cucinare. Da ricordare subito che molti modelli di varie aziende sono già dotati di dispensa integrata. Negli altri casi, questa va progettata, metro alla mano, scegliendo i mobili giusti, sfruttando ogni centimetro utile, approfittando dei tanti elementi modulari di differente tipo presenti sul mercato.
Ecco qualche indicazione utile.
Moduli a colonna: sono un classico in termini di spazio, sfruttano l’altezza, possono avere larghezze anche minimali, anche sotto i 30 cm, e sono disponibili  in versioni angolari.
Aperture: se il locale cucina non è enorme, optare per ante scorrevoli o con apertura a libro.
Arredi estraibili: alcuni modelli di mobili sono appunto estraibili, con un equipaggiamento specifico, ripiani e mensole interni. Verificare però sempre che ci sia spazio sufficiente per l’apertura.
Pensili: sono sempre un must per il recupero di cibi e attrezzi, facilitato scegliendo ante trasparenti.
Mensole e ripiani vari: ovvero la dispensa a vista. Veramente tutto sott’occhio ma, senza barriere, attenzione a polvere e luce. Pulire e verificare spesso la salubrità dei cibi.
Armadiature, colonne, pensili, scaffali: c’è tutto per contenere e conservare nella nuova cucina Lumina di Scavolini.

Con quali attrezzature organizzarla internamente

La dispensa in cucina, sia si decida per colonne a tutta altezza o armadiature, pensili o scaffali, diventa super funzionale progettando gli interni con apposite attrezzature.
Si può pensare a cestelli e/o cassettoni di varie dimensioni, estraibili o meno, a loro volta divisibili in spazi vari in altezza e larghezza, da usare come porta-posate o pentole, area spezie-barattoli-pasta-riso, utili persino barre portautensili. Tutto quello che serve, secondo la misura più opportuna per il massimo della fruibilità.
Una ulteriore soluzione è fornita da barre di luci led, che si illuminano aprendo i mobili, rendendo ancora più visibile il contenuto.
Un consiglio è quello di dividere queste zone interne secondo categorie, distintive cioè per barattoli, pasta, sottaceti e via dicendo. Occhio sempre alle date di scadenza poste sui recipienti: spaghetti e pomodori non durano all’infinito. Quindi posizionare sul davanti quelli che scadono prima.
La cucina Iconica di Veneta Cucine, a Eurocucina 2024 è stata presentata una versione con anta in vetro, ha la particolarità di avere ampie capacità contenitive nei suoi vari elementi illuminati dal sistema Sunset, costituito da led orizzontali.

Le dimensioni ideali della dispensa per la cucina

La dispensa in cucina non ha in realtà dimensioni standard, che dipendono sempre ovviamente dallo spazio a disposizione e dalIa relativa tipologia.
Se si opta per una dispensa con moduli a colonna le misure possibili sono larghezze a partire dai 30 ai 120 cm nelle condizioni più generose, passando per 45, 60, 90 cm. Ma ci sono anche larghezze di 15 cm quando si ha a che fare con le dispense estraibili, grazie alle quali è sfruttabile persino un piccolo spazio.
Se l’altezza dipende dalle misure che si intendono dare al mobile dispensa, per le profondità in teoria fanno fede quelle classiche, ovvero 60 cm, ma i vari brand propongono persino profondità maggiorate a 65 cm per ottimizzare gli spazi che, ovviamente, vanno poi strutturati internamente con attrezzature specifiche.
C’è da ricordare la possibilità di personalizzare le dimensioni grazie alla flessibilità dei moduli delle cucine, così come pensare a un mobile che può aumentare i cm in base alle necessità.
L’Armadio Dispensa Caccaro del sistema FreedHome, ad esempio, freestanding, può essere composto al millimetro ed è salvaspazio con le ante da 25 cm a pacchetto che si aprono del tutto ma con minimo ingombro. Inoltre, un sensore interno incassato nella parte superiore della composizione attiva l’illuminazione led per identificare bene il contenuto pure di notte. La composizione in foto è lunga circa 2 metri e mezzo, alta 263,6 cm con una profondità di 42,7 cm.

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