Porte in vetro per separare all'insegna della leggerezza

- 26 gennaio 2018

Porta in vetro

Raffinato ed elegante, il vetro è un materiale che si presta ad arredare qualsiasi ambiente con sobrietà e leggerezza, oltre che con l’evidente pregio di non appesantire l’arredo e non ingombrare lo spazio da un punto di vista visivo. Se tavoli, complementi e mobili in vetro risultano arredi di grande charme, tale considerazione vale ancor di più per una porta in vetro che, con la sua trasparenza e con un design privo di giunture e stipiti, permette di realizzare aperture dal grande impatto visivo ed estetico. Arredare con una porta in vetro ha almeno altri due vantaggi: da un lato l’utilizzo del vetro consente di sfruttare al massimo i benefici della luce naturale, permettendo di creare ambienti acusticamente isolati, provvisti dell’adeguata privacy, ma senza rinunciare alla luminosità; dall’altro, la porta in vetro rende più fluide e leggere le divisioni tra i vari ambienti della casa o dell’ufficio. Quest’ultimo, in particolare, è un luogo in cui si avverte molto forte l’esigenza di creare spazi separati ma, nello stesso tempo, capaci di stimolare momenti di condivisione e comunicazione. Le porte in vetro rappresentano in questo senso la soluzione più congeniale. In foto vediamo Syntetis battente vetro, l’ultima nata della gamma delle porte in vetro di Eclisse. Syntetis, priva di finiture esterne e libera di cornici a vista, ha per unico e indiscusso protagonista il vetro, inserendosi facilmente in qualsiasi contesto. Il pannello è sostenuto da una veletta verticale in alluminio anodizzato e le cerniere, completamente a scomparsa, assicurano sostegno e stabilità anche nel caso di porte di dimensioni particolarmente grandi. La novità 2018 di Eclisse è disponibile ad anta singola per larghezze L 600÷1.000 mm e per altezze H 2000÷2700 mm., con la possibilità di scegliere la variante anta in vetro trasparente (anche extrachiaro), satinato (anche extrachiaro), oppure fumé.

Porte scorrevoli in vetro

Perché scegliere porte scorrevoli in vetro per la propria casa? Le ragioni possono essere svariate, ma la motivazione principale è indubbiamente legata alla necessità di risolvere determinati problemi di spazio all’interno dei vari ambienti. La porta scorrevole, in questo senso, presenta il vantaggio di ridurre al minimo l’ingombro della porta, la quale, scorrendo nel muro in maniera discreta, non interferisce con i mobili presenti nella stanza e permette passaggi continui e “naturali”. Le ante trasparenti in vetro, inoltre, garantendo il passaggio della luce, sono capaci di migliorare l’illuminazione degli ambienti, aspetto questo molto importante soprattutto nei locali di ridotte dimensioni. Le soluzioni a scomparsa hanno l’ulteriore pregio di lasciare completamente libera la parete e il pavimento, donando un impatto visivo di ordine e pulizia. Oltre alle porte scorrevoli in vetro interno muro, esistono modelli “esterno muro” che non prevedono opere murarie in quanto sono dotate di un unico binario metallico esterno, agganciato a parete o a soffitto, che guida la traslazione dell'anta. In questo caso il risultato è ancora più minimal e moderno, dal momento che non è necessario installare cornici a parete. Un’azienda specializzata nella produzione di porte scorrevoli in vetro di varie tipologie (a scomparsa, esterno e interno muro, con binario sospeso o a terra) è Bertolotto, di cui vediamo in foto il modello Porta plana incasso free medium vetro latte, una porta dal grande impatto visivo capace di dividere e al contempo unire gli ambienti, nell’ottica della continua ricerca di flessibilità che contraddistingue il vivere attuale e contemporaneo.

Porta a vetro

La scelta di una porta a vetro è indicata sia per ambienti ampi e spaziosi come il soggiorno, a cui conferisce immediatamente un aspetto elegante e funzionale, sia per stanze di piccole dimensioni, in cui la leggerezza del vetro può contribuire a donare maggiore profondità all’ambiente e può garantire la luminosità necessaria a ridurre l’effetto claustrofobico dato dalle ridotte dimensioni. Negli spazi piccoli è possibile anche utilizzare dei modelli di porte a vetri a scomparsa, che permettono di risparmiare ulteriori preziosi centimetri. Aldilà del modello scelto, della finitura satinata o lucida, piuttosto che della presenza o meno di elementi decorativi, la porta a vetro è una soluzione che consente di creare ambienti eleganti e dal design ricercato, senza dimenticare il pregio di conferire leggerezza e luminosità agli ambienti in cui viene inserita. In foto vediamo un nuovo modello, prodotto da FerreroLegno, che va ad arricchire la collezione Liss di Replica: Liss Vetro Large, con finitura ontario noce, cristallo satinato e telaio flat. Si tratta di una soluzione in cui il cristallo è il vero protagonista, occupando quasi interamente la superficie dell’anta. In questo modo la luce filtra e crea ambienti luminosi e raffinati.

Porte interne in vetro

Nell’arredamento di interni, le porte in vetro rappresentano una soluzione perfetta per qualsiasi ambiente: utilizzata in bagno, con una finitura satinata che garantisca l’adeguata privacy, ha la duplice funzione di massimizzare la luminosità nell’ambiente (soprattutto se siamo in presenza di un bagno cieco) e di assicurare un design essenziale e minimalista; una finitura satinata o fumé può essere utilizzata anche per la camera da letto oppure per dividere due ambienti creando dei punti di privacy. Di grande tendenza sono anche le porte interne in vetro sulla cui base, sia trasparente che satinata, vengono applicati vari tipi di decor, per un effetto scenografico assicurato. Ne sono esempio le due porte in foto, entrambe di Cristal: a sinistra abbiamo Gange, porta scorrevole interno muro realizzata con composizione di vetri satinati e struttura Easy con stipite in legno laccato alluminio, mentre a destra abbiamo Evoluzione, porta scorrevole esterno muro con vetro satinato e struttura Alter Ego in legno impiallacciato rovere bianco. Su entrambe le porte è stato applicato un suggestivo decoro con vere foglie di Buddha naturali disidratate.