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- 29 giugno 2018

Legno per pavimentazioni esterne, soluzione elegante e funzionale

Il legno è molto apprezzato non solo per l’estrema versatilità e le caratteristiche tecniche, ma anche per l’estetica; naturale, caldo e raffinato, questo materiale, ecologico se certificato, crea sempre un senso di benessere e di accoglienza. Decidere il tipo di legno da utilizzare per un balcone, un terrazzo, una veranda, un porticato, una scala esterna, un sentiero da giardino, un bordo piscina, dipende da molti fattori: dal gusto personale, dalla superficie, dalla zona geografica, dal clima, dall’esposizione, dal tipo e dalla frequenza di utilizzo, dal budget a disposizione. La scelta del materiale è fondamentale poiché alcune essenze sono più adatte all’outdoor rispetto ad altre. In foto Decking di XILO1934

Quale legno scegliere per un pavimento esterno?

Un pavimento in legno per esterno deve essere stabile, sicuro, resistente al calpestio, agli agenti atmosferici e all'attacco di batteri e di muffe. Le essenze dure, generalmente pregiate e costose, talvolta difficili da reperire, anche se non vengono trattate durano a lungo nel tempo mantenendo inalterate sia le caratteristiche, sia le proprietà; molto apprezzate quelle tropicali che non temono né l’umidità, né le alte temperature.



Legno adatto per pavimenti esterni:

  • l’Ipè, originario delle foreste del sud America, ha un colore caldo. Molto utilizzato per rivestire superfici di tutte le dimensioni, è particolarmente duro ed elegante. Resiste al fuoco, all’umidità, agli agenti atmosferici, alle termiti, alle tarme, ai parassiti, ai funghi e non viene danneggiato dalle sollecitazioni. Può essere utilizzato anche in ambienti marini.
  • il Teak, essenza pregiata, non teme l’acqua, l’umidità, la salsedine, le escursioni termiche, gli insetti, le termiti, i parassiti. Il Burma, proveniente dal Sudest asiatico, precisamente dal Myanmar, ex Birmania, è una varietà con particolari venture; purtroppo a rischio di estinzione, ha un grande valore.
  • l’Accoya è un legno di elevata qualità che non necessita di trattamenti con additivi chimici. Stabile, resiste a funghi, insetti, raggi UVA; all’aria aperta può durare sino a cinquanta anni, a contatto con l’acqua dolce oppure interrato circa la metà.
  • l’Iroko consente di realizzare pavimenti con buone caratteristiche. Proviene dalle foreste dell’Africa equatoriale, ha una buona stabilità e sopporta gli sbalzi di temperatura.
  • il Bamboo, indeformabile, resiste all’umidità e non richiede particolare manutenzione; opportunamente lavorato non teme sole, neve, pioggia e può essere usato per realizzare sia pavimenti esterni, sia bordi piscine. In commercio si trovano listoni termotrattati e ignifughi.
  • il Frassino FSC termotrattato, ecologico, ha caratteristiche simili a quelle dei legni tropicali, quindi è duro, stabile, durevole. Le venature del materiale rendono naturale e particolarmente elegante ogni ambiente. Va bene per pavimentazioni di piccole/medie dimensioni di tipo residenziale, ma in linea generale non si addice a zone marine o caratterizzate da intensa umidità.
  • Altri tipi di legno per pavimenti esterni

    In commercio si trovano altre varietà di legno adatto a pavimentazioni esterne, ad esempio:

    • il Massaranduba, considerato un’ottima alternativa all’Ipè, ma più economico, si addice a pavimentazioni di medio/grandi dimensioni e può essere collocato anche vicino al mare visto che non teme il sale marino. Resiste ad un intenso calpestio.
    • il Garapa generalmente è utilizzato per realizzare pavimentazioni di piccola/media estensione. Trattato ad olio somiglia, visivamente, al teak, ma è più economico.
    • il Larice, come il Pino e il Kebony, è un legno che proviene da una conifera. Resiste agli agenti atmosferici, ma ha scarsa durezza e teme gli urti quindi viene usato per pavimenti economici. Il latice austriaco ha una tonalità bruna che tende al rosso. quello siberiano ha pallidi riflessi di colore biondo.
      • il Pino è disponibile sia in formato mattonelle, sia in listoni. Dal prezzo contenuto, come del resto l’Acacia e l’Abete americano, per non essere scadente, deve subire un trattamento certificato.
    • l’Angelim Amargoso è un legno tropicale economico, adatto per pavimentazioni di medio/grandi dimensioni. La luce del sole e le intemperie causano un ingrigimento del materiale, un processo che può essere rallentato da specifici olii. In ogni caso questo materiale non deve essere usato in ambienti marini.
    • il Kebony, ecologico al 100%, è più stabile e resistente rispetto al Larice ed al Pino, ma non si addice ad ambienti marini.
    • il Bangkirai, generalmente impiegato per pavimentazioni esterne di medio/grandi dimensioni, resiste agli agenti atmosferici


    Particolare il, detto anche wood plastic composite o WPC; bello come il legno e robusto come la plastica, dura a lungo e può essere usato sia per verande, sia per piscine. In foto Pavimentazione plusdeck di plasticwood.it. Ogni doga contiene sia fibre naturali, ad esempio farina di legno, sia polimeri, come il polietilene.

    Come prendersi cura dei pavimenti in legno

    I pavimenti in legno per esterno richiedono non solo un buon materiale, ma anche una posa a regola d’arte, fatta da esperti artigiani; le superfici possono essere rivestite usando mattonelle, in taluni casi zigrinate e antiscivolo, oppure listoni. La quadrotte, generalmente collocate sul terreno usando una tecnica ad incastro, non richiedono né viti, né clip, si montano velocemente e si adattano anche a pavimentazioni di dimensioni irregolari. Quando una mattonella si rovina, può essere facilmente sostituita. I listoni necessitano di una struttura sottostante, detta magatello, che deve essere di elevata qualità per scongiurare deterioramenti che potrebbero causare instabilità del pavimento. Il decking può essere posato con viti a vista oppure montato con clip. Listone Giordano realizza, impiegando materie prime certificate, pavimenti in legno di pregio con una durabilità biologica di 25 anni. Il sistema di fissaggio brevettato Clip JuAn® assicura una posa rapida permettendo di separare il legno dalla struttura; questa soluzione favorisce la circolazione dell’aria sotto i listoni eliminando zone di potenziale ristagno dell’umidità.

    Particolari i tappeti arrotolabili , double face, formati da tanti listoni uniti tra loro da fili di acciaio inox; realizzati su misura, sono utilizzabili anche sulla sabbia. Alcune essenze, come ad esempio l’iroko e il teak, non mutano di colore e non richiedono una particolare manutenzione, altre a causa dell’esposizione al sole e per effetto degli agenti atmosferici possono, con il tempo, assumere un tono grigio cenere. In foto Pavimento esterno in pino scandinavo di Listone Giordano

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