La domotica in casa e la Casalinga Disoccupata

- 01 gennaio 2005

La domotica in casa da Stoccolma a Milano

Di quello che sarà per la domotica in casa dei prossimi anni si sono viste recentemente alcune interessanti anticipazioni, sia in Europa che in Italia. A Värmdö, nell’hinterland di Stoccolma, un delizioso chalet è diventato la più bella casa tecnologica del Vecchio Continente, già abitata da una famiglia di quattro persone: padre, madre e due figli. Da noi lo scorso ottobre, nell’àmbito dello Smau di Milano, sono state allestite l’area Domotica e la mostra Smart Home, risultate tra le attrattive della grande rassegna dell’elettronica e dell’automazione: entrambe erano dedicate alla casa ntelligente, con prodotti, sistemi e progetti per la sicurezza, l’energia, il benessere e la connettività dell’abitazione.

La casa servizievole" è già arrivata?

Apriamo un quotidiano del 2006 o giù di lì e scorriamo gli annunci economici. Alla voce Tempo libero leggiamo: "Casalinga disoccupata cerca amiche e amici per interminabili partite a carte, disponibile il mattino, il pomeriggio e spesso anche la sera, quando il marito e i figli sono impegnati con Internet". Sullo stesso giornale, alla voce Immobili, troviamo inoltre questa proposta: "Offresi in affitto appartamento di quattro locali più servizi, interamente arredato e interamente automatico, con cucina dotata di elettrodomestici intelligenti". Stiamo sognando? No. E’ invece la realtà di un futuro neppure tanto lontano. Il Wall Street Journal, l’autorevole quotidiano finanziario nuovayorchese, si è persino sbilanciato su una scadenza precisa: il 2010. Da quell’anno, almeno nei Paesi più evoluti, l’abitazione del 30% della popolazione sarà completamente diversa grazie alla domotica in casa, tanto che non ci sarà quasi più nulla da fare manualmente, lasciando appunto la casalinga …disoccupata.

Domotica prodotti

Sempre in ottobre e sempre a Milano, è stata inaugurata un’Internet home, un progetto per la domotica in casa a cui hanno collaborato la BTicino, la Cisco Systems, la Fastweb e la Merloni Elettrodomestici. Per ora questa casa, vicina al Duomo, è solo un esempio da mostrare, ma la prossima primavera sarà un appartamento come un altro, già dato in affitto, a prezzi in linea con i canoni, non proprio abbordabili, del centro di Milano: intorno ai 60 milioni l’anno per 190 metri quadrati. Oltre che nel capoluogo lombardo è stata realizzata un’Internet home anche a Torino, denominata Casamedia e allestita in un contesto abitativo “normale”, quasi a ribadire che tutte le abitazioni esistenti possono diventare “intelligenti”. In estrema sintesi, questa residenza piemontese si presenta come una vera e propria casa online e multimediale. Ma vediamo di entrare un po’ più nel dettaglio di questo coinvolgente argomento, riferendoci espressamente alla casa nel centro di Milano, che è tutta cablata in fibra ottica e che è stata dotata della nuova rete a banda larga FastWeb, la quale, permettendo un accesso a Internet duecento volte più veloce rispetto al collegamento via modem, rende possibili tante cose, a cominciare dall’Internet video. Anche senza il computer, cioè, si accende il televisore (con schermo panoramico ad alta definizione e posizionato alla parete, come un quadro) e con il telecomando si accede alla rete, da cui si scaricano film e video in pochi secondi. La velocità assicurata della rete a banda larga consente inoltre di utilizzare il televisore o il computer non solo per brevi o lunghe videochiacchiere tra amici ma anche per il telelavoro.

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