- 04 ottobre 2014

Come installare una stufa a pellet

Le stufe a pellet sono di facile installazione, ma ce ne sono di diverse tipologie, ognuna delle quali presenta esigenze differenti; poiché si tratta pur sempre di una stufa, ovvero di un elettrodomestico che produce fumi, è consigliabile contattare un professionista per l'installazione della stufa a pellet, in quanto è possibile che tubi di scarico connessi in modo non consono possano diffondere anidride carbonica nella casa, con problemi di salute per chi ci vive. Al momento dell'acquisto è quindi bene contattare subito un esperto in fumi, che sicuramente vi verrà consigliato dal venditore della stufa. Le stufe che scaldano solo la stanza in cui vengono poste necessitano di un singolo tubo di scarico, di diametro superiore agli 8 cm, che raggiunga e superi il tetto dell'abitazione. Se invece avete deciso di installare una stufa collegata ad un impianto di tubature (per diffondere il calore in più stanze) o addirittura una stufa da collegare al preesistente impianto di riscaldamento, allora l'installazione diviene più complicata, e in questi casi dovrete contattare anche un caldaista. In foto: stufa Palazzetti

Installazione stufa a pellet

Quando portate a casa la stufa a pellet, oltre a contattare un esperto in fumi per installare i tubi di scarico, è bene che teniate presenti alcuni accorgimenti, in modo da evitare danni accidentali. Considerate che alcune assicurazioni non risarciscono i danni causati dall'incuria o dall'installazione di elettrodomestici effettuata in modo non consono; allo stesso modo, anche le garanzie delle stufe a pellet non rispondono dei danni derivanti da un utilizzo inadeguato del bene, e quindi anche da installazioni eseguite in maniera errata. Considerate sempre che si tratta di una stufa dotata di elementi radianti, per questo motivo è bene trovare in casa un luogo in cui collocarla, lontano da materiali che possano venire rovinati dal calore: tappezzerie, cornici in plastica, battiscopa non resistenti al calore, tendaggi, tappeti. Le stufe a pellet sono dotate di un sistema di ventilazione, che funziona grazie alla corrente elettrica; per questo motivo è bene collocare la stufa vicino ad una presa di corrente, per non dover utilizzare delle prolunghe. In foto: Stufa Piazzetta

Installazione stufa a pellet idro

Le stufe idro a pellet oltre a diffondere il calore nell'aria, sono dotate di tubature che attraversano un serbatoio di acqua, a cui cedono gran parte dell'energia prodotta; queste stufe vengono collegate all’impianto di riscaldamento domestico, in modo da coadiuvare la caldaia a gasolio o a metano nella produzione di acqua calda sanitaria. In sostanza queste stufe lavorano in sinergia con i normali impianti di riscaldamento domestico, in modo da produrre calore per l'acqua dei termosifoni e per l'acqua utilizzata in bagno. L'installazione di queste stufe deve venire fatta da un caldaista professionista; le ditte che producono stufe a pellet abbinano alle idro stufe dei kit per collegarle all'impianto di casa, ma non si tratta di un lavoro di fai da te per non esperti, bensì di un lavoro che va fatto in modo perfetto e a norma, in modo che funzioni tutto in maniera eccellente. Grazie alle moderne tecnologie, è possibile fare in modo che la stufa a pellet si attivi solo quando è necessaria una quantità di calore superiore a quella prodotta dalla caldaia convenzionale, o quando è necessario scaldare la casa molto in fretta. In foto: stufa MCZ

Installazione stufa a pellet senza canna fumaria

La dicitura "senza canna fumaria" trae spesso in inganno: le stufe a pellet senza canna fumaria necessitano comunque di una tubatura per lo scarico dei fumi. In effetti tale tubatura non deve essere per forza una canna fumaria, nel senso che può avere un diametro di soli 8 cm, e nei casi in cui è disponibile è anche possibile far correre la tubatura all'interno della cappa di un caminetto. Fino a qualche anno fa la legge italiana prevedeva che queste stufe avessero almeno un accesso all’esterno; ciò significava che era sufficiente ricavare un foro di 8 cm nella parete, in modo che una corta tubatura uscisse verso l'esterno. Le leggi odierne prevedono che i tubi di scarico dei fumi raggiungano e superino il tetto; ciò non toglie che si può utilizzare una tubatura esterna alla casa, simile ad una grondaia per dimensioni, dotata alla sommità di un camino o di una ventola. Questo tipo di tubature non deve necessariamente essere posato da un professionista, anche se è consigliabile contattare un esperto di fumi di scarico, in modo da essere certi che nessun fumo penetri nell'abitazione. In foto; stufa Edilkamin

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