- 21 gennaio 2013

Piante in casa: come innaffiarle

Ormai non si può fare a meno di un piccolo angolo verde tutto per noi. In salotto, in terrazza e in casa, oltre ai mobili e complementi d'arredo, vogliamo delle piante che ci piacciono rendendo l'ambiente bello e confortevole. Bisogna prestare però, attenzione e cura per queste piccole creature somministrando la corretta quantità di acqua.   Ogni pianta ha delle caratteristiche ben precise; alcune hanno l'esigenza di essere irrigate continuamente altre invece richiedono pochissima acqua. Appurato questo, innaffierete le vostre piante non solo guardando le foglie ma controllando spesso il terriccio del vaso; se umido non necessita di ulteriore acqua se invece si stacca dal vaso vuol dire che è troppo asciutto. L'innaffiamento delle piante, dipende molto anche dalla stagione in cui ci troviamo.   In inverno ad esempio, l'acqua in grandi quantità stimolerà la crescita causando però il loro'indebolimento e conseguente marcitura. Appena notate i primi segni di sofferenza, potrete procedere con un'operazione di trapianto. Metterete le stesse in un altro vaso con un nuovo terriccio contenente almeno il 25% di sabbia. Prima di effettuare quest'operazione, vi consigliamo di prestare particolare attenzione alle radici; se sono bianche potrete procedere invece se hanno un colore bruno ed emanano un odore sgradevole, significa che non possono essere salvate quindi trapiantate.   Esistono comunque piante in crescita (con i boccioli) e piante che vengono da posti caldi asciutti o umidi che necessitano di un irrigazione costante. Con un'insufficiente innaffiatura, il terriccio si ritira, le foglie basse si arricciano e cadono mentre quelle più alte, diventano di color marrone fino all'appassimento dei fiori.   

Risparmiare l'acqua

Finchè dobbiamo innaffiare poche piante non ci poniamo il problema dell'acqua che consumiamo però è buona norma, conoscere i metodi per risparmiare acqua. L'arrivo di estati torride e di ordinanze comunali che vietano l'irrigazione di giardini, ci costringe a prendere degli accorgimenti. Se avete un piccolo orto o giardino condominiale, il consiglio è quello di creare un contenitore che riesca a raccogliere tutte quelle acque di uso domestico non inquinate da detersivi includendo anche quelle piovane.   Il momento della giornata nel quale è meglio innaffiare le vostre piante è sicuramente il mattino. Il sole non picchia come nelle altre ore del giorno diminuendo schok termici e il formarsi di funghi. Dovete farvene una ragione: per la crescita del vostro rigoglioso giardino, la levataccia sarà all'ordine del giorno! Per l'irrigazione è da preferire quella a mano piuttosto di quella a pioggia, in particolare praticando la microirrigazione. Come funziona? Attraverso un tubo bucherellato posizionato accanto al solco della semina, l'irrigazione avverrà goccia a goccia consentendo al terreno di assimilare la giusta quantità d'acqua evitando che si disperda o evapori. Per i più tecnologici è possibile affidarsi a dei sensori di umidità wireless i quali con la loro misurazione, riescono a prevedere il verificarsi di temporali evitando quindi un'inutile irrigazione artificiale.  

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