Tutto quello che c'è da sapere sui pavimenti in laminato

- 03 aprile 2020

Cos'è il laminato per i pavimenti

Il laminato o come da tanti definito parquet laminato, è una pavimentazione caratterizzata da doghe lunghe e strette che imita le caratteristiche estetiche del pavimento in leno, in tutte le tinte e essenze esistenti.
Questa tipologia di rivestimento non può essere considerato un vero parquet poiché non è costituito da legno ma è caratterizzato da un insieme di polvere di legno e collanti (MDF o HDF), con una superficie di rivestimento in plastica stampata ad imitazione delle venature del legno finito.
Il pavimento in laminato oltre a riproporre legni e essenze, può essere caratterizzato da finiture differenti, dai colorati alle ceramiche.
Per la posa di questo tipo di pavimentazione non serve colla: le assi di laminato sono caratterizzate da incastri prestampati sui lati lunghi che permettono, adagiandole su un materassino isolante dello spessore di pochi millimetri, di creare una superficie continua perfetta.
Grazie allo strato superficiale di materiale polimerico questo rivestimento risulta essere più resistente del parquet e meno impegnativo nella manutenzione.

Pro e contro di un pavimento in laminato

Il pavimento in laminato presenta differenze più o meno evidenti rispetto al parquet in legno, per cui sia possibile annoverare pro e contro di questo materiale. Sicuramente, a confronto con un classico e tradizionale pavimento in legno, è possibile affermare che i costi di acquisto e posa siano decisamente inferiori e la manutenzione più semplice.
Pro del laminato:

  • semplicità di posa, poiché può essere installato in casa propria anche senza l’aiuto di un professionista;
  • il pavimento non subisce alterazioni cromatiche o dimensionali nel tempo;
  • facile da pulire con solo acqua e detersivo poiché non vi è rischio di macchie o scolorimento;
  • sopporta molto bene umidità e sporco, a differenza del parquet in legno;
  • difficilmente nel tempo si possono creare segni, graffi o incisioni, resiste molto bene al deterioramento da calpestio;
  • esistono differenti tipologie sia estetiche sia qualitative, quasi al pari di un pavimento in legno ma con minore spesa.

Il rivestimento in laminato presenta però anche contro, rispetto ad un parquet in legno:

  • essendo un materiale sintetico, non si avrà la stessa sensazione di naturalezza al tatto, né la stessa sensazione di calore;
  • nel caso di deterioramento o danneggiamento dei bordi dell’assito, sarà necessario sostituire la parte danneggiata poiché il materiale sottostante la finitura plastica essendo agglomerato ligneo, risulterà debole e deteriorabile velocemente;
  • a differenza del legno, i deterioramenti della superficie non attribuiscono allo stesso il valore del tempo e se deteriorato non può essere levigato;
  • ha poca resistenza al calore essendo un materiale sintetico.

Come si posa un pavimento in laminato

Per la posa di un pavimento in laminato è importante acquistare e lasciare “acclimatare” le assi prima della posa almeno 48 ore nella stanza in cui andranno posate affinchè si dilatino e adattino in maniera adeguata. È possibile scegliere il tipo di rivestimento con sistema a “CLICK” nel quale le assi si incastrano una con l’altra lungo il lato lungo.
Ecco le fasi di lavoro per la posa del pavimento in laminato:

  1. pulire per bene la superficie di posa;
  2. posare un materassino antiumidità, rivestimento isolante su cui andranno a poggiare le assi di laminato: utilizzare del nastro adesivo antiumidità per congiungere le varie parti. Nel caso di pavimento in cemento grezzo sovrapporre il tappetino di 3-5 cm sulle pareti verticali;
  3. posizionare la prima asse nell’angolo in alto a sinistra, posizionando i distanziatori tra il bordo dell’asse e la parete;
  4. procedere lungo la parete lunga e posizionando le assi affiancate lateralmente sul lato corto e poi ripetendo mediante incastro delle assi appaiate sul lato lungo;
  5. procedere affinchè non restino fessure tra le assi e tagliare per assicurarsi che siano della misura giusta per completare gli spazi rimanenti; completare per ultimo con il battiscopa e pulire la superficie accuratamente.


     

Laminato vs parquet: costi e caratteristiche a confronto

Messi a confronto, pavimento in laminato e parquet presentano differenze importanti sia in termini di costi sia di caratteristiche intrinseche dei materiali.
Costo:

  • il prezzo di un parquet è definito dallo spessore dello strato nobile del legno che rappresenta tutto lo spessore nel caso di parquet in legno massello: infatti, il costo di un parquet è molto più alto di un laminato in relazione proprio al legno utilizzato partendo dai 25-30 euro al metro quadrato a salire;
  • il costo di un laminato è variabile in relazione alla resistenza della superficie all'abrasione definita da sigle AC da 1 a 6: AC1, AC2  sono la classi meno qualitative mentre AC3 definisce un pavimento a media resistenza con un prezzo a partire dai 7 euro, AC4 definisce una buona resistenza con costi intorno ai 12 euro circa, AC5 un’ottima resistenza con costi che partono dai 15 euro al metro quadrato.

Caratteristiche:

  • il laminato è caratterizzato da una base di legno aggregato di particelle (HDF o MDF) sulla quale si posa uno strato plastico a riproduzione dell’essenza e uno strato speciale di pellicola trasparente a protezione del calpestio affinchè duri nel tempo;
  • il parquet invece è composto da un unico strato di legno massello che varia in relazione all’essenza scelta. Una volta posato sarà levigato e trattato superficialmente, oppure verniciato.

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