Come progettare la cucina e gli spazi abitativi

- 27 agosto 2015

La cucina: vera protagonista della casa

Come progettare la cucina: Se è vero che la casa è lo specchio di noi stessi, essa deve essere progettata e pensata su misura per chi la vivrà. In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un totale ripensamento degli spazi dell’habitat, caratterizzati sempre più da fusioni e da commistioni di generi. È saltata ogni rigida divisione tra i diversi spazi abitativi, sono scomparse le pareti che dividevano spartanamente gli ambienti del living, per lasciare spazio ad archi che ammorbidiscono i confini. È sceso il numero di abitanti della casa e parallelamente è aumentata la richiesta di bi o monolocali. Ecco allora che un unico ambiente può diventare ora angolocottura, ora salotto, ora studio. La cucina è la parte della casa che maggiormente è stata investita da tale cambiamento e che si è affermata come la grande protagonista dei nuovi spazi abitativi. Se in passato questo ambiente svolgeva unicamente le funzioni di un locale di servizio, che si era soliti comprimere e nascondere, per lasciare invece spazio ad un tinello o ad una sala da pranzo, oggi la situazione è totalmente diversa. Ecco i nostri consigli su come progettare la cucina. 

Grande impatto visivo per le cucine Kendra di Doimo

Progettare la cucina uno spazio per dialogare, mangiare, trascorrere ore piacevoli in compagnia degli amici. Tutto questo è Ky, il nuovo modello di Doimo Cucine che continua il discorso avviato dall’azienda con Kata e Kendo, un discorso attento alle innovazioni e mirante all’eccellenza per qualità formali e strutturali. Ky, però, ha una sua interessante specificità, che è quella di aprirsi all’area giorno, grazie alla disponibilità di apposite strutture modulari, per soluzioni cucina-pranzo di grande razionalità e funzionalità oltre che di gradevole impatto visivo. Contraddistingue questo modello innanzitutto un’ampia disponibilità di materiali e di finiture per i top e per le ante, che possono far assumere a Ky, assecondando le preferenze di chi l’acquista, un aspetto giovane e fresco, o di piacevole eleganza, o ancora marcatamente high-tech. Utilizzato nei telai tubolari per l’inserimento delle basi e dei pensili, nei bordi delle ante e di alcune versioni di tops, nelle maniglie e nei profili sottopensili, l’alluminio in finitura opaca finisce, soprattutto in presenza di colori forti, per cadenzare visivamente le superfici, in un raffinato gioco schematico, ben percepibile ma non invadente. Ky è un programma in continua evoluzione, flessibile e modulare: le basi sono proposte in undici larghezze, i pensili in dodici larghezze e le colonne in sette larghezze. La gamma degli elementi è completata dalle basi da cm 60 e 90 con soli 27 cm in altezza, particolarmente adatte per l’area giorno, e da un pensile speciale, da cm 270 in larghezza per 60 in altezza, con due ante ad apertura complanare. “Il living è sempre di più il centro della vita familiare ecco quindi la necessita di proteggere la cucina e suoi spazi”, spiega Chiara Saraceno, il cuore pulsante della casa, sempre più ampio ed esteticamente bello; uno spazio di “socialità e calore”, per usare due aggettivi con cui la sociologa torinese qualifica questo nuovo ambiente, in cui si concentrano e si condensano elettrodomestici e nuove tecnologie, dove la poltroncina del riposo pomeridiano diventa un divano ampio e confortevole, dove insomma, la famiglia si ritrova e vive a 360 gradi. “Le giovani coppie che si apprestano ad arredare la casa e a capire come progettare la cucina”, affermava Almerico De Angelis, direttore responsabile della rivista Modo, non acquistano più in blocco, comprando tutta la cucina, la cameretta, il salotto, ma lo fanno come in una conchiglia, con una crescita progressiva, e nel far questo fanno scelte molto diversificate. Nella maggior parte dei casi partono proprio dal nucleo fondativo che è la cucina, considerata come il grande investimento, lo spazio in cui si è disposti a spendere di più e di cui non si può fare a meno”.

Cromatika di Doimo Cucine: la cucina oltre i confini

Una cucina che privilegia i contenuti e l’alta qualità dei materiali. Uno spazio dove convergono le funzioni reali della vita: una telefonata, una cena con gli amici, una festa per i bambini. Un sapiente gioco di colori accuratamente selezionati per essere accostati con stile fra loro e la molteplice gamma di materiali e finiture fanno di Cromatika, di Doimo Cucine, la cucina dei nostri tempi. Data la centralità di questo ambiente nell’habitat contemporaneo, l’edizione 2006 di Spaziocasa, manifestazione fieristica appena conclusasi a Vicenza, gli ha dedicato l’evento centrale, dal significativo titolo La cucina oltre i confini, un’iniziativa promossa dalla Fiera di Vicenza in collaborazione con Snaidero ed anticipata da un sondaggio che la nostra rivista online ha rivolto ai suoi utenti per definire come si sta evolvendo la concezione della cucina nel lifestyle italiano. La cucina, lo spazio più vissuto e frequentato della casa, il luogo dove solitamente si riuniva la famiglia per consumare i pasti, ha subito nel corso degli anni importanti mutamenti ed evoluzioni. Oggi non è più considerata semplicemente uno spazio funzionale, ma tende sempre di più a diventare “uno spazio mentale, carico di suggestioni ed allusioni, riferimenti ad altre realtà non solo culinarie”, come sostiene il sociologo Francesco Morace, che evidenzia anche come progettare la cucina, “nel progettare l’arredamento della cucina, acquistano importanza sempre maggiore le percezioni sensoriali (in particolare l’olfatto, il gusto ed il tatto) che dalla fruizione alimentare rimbalzano nel vissuto dello spazio e degli oggetti. Quando l’individuo rientra a casa dopo una lunga e faticosa giornata lavorativa vuole sentirsi in sintonia con il progetto di vita espresso dal progettare la cucina ed individuare delle affinità profonde con gli elementi che compongono lo spazio e l’ambiente in questo locale. Il piacere personale di costruire una propria identità riflessa nel sistema di arredo si trasforma in un rapporto sempre più profondo tra soggetto, tempo di vita e qualità dell’ambiente”.

Un nuovo futuro progettuale per Acropolis di Snaidero

Snaidero e Pininfarina hanno dato il via ad una nuova sfida presentando Acropolis, una cucina che, lasciata alle spalle qualsiasi consuetudine, permette di intravedere un sorprendente futuro progettuale. La scelta di materiali come acciaio e alluminio e l’uso di elementi sospesi, ottenuti grazie a speciali lavorazioni su pannelli alveolari, ci fa capire come l’intera struttura del modello sia carica di tecnologia reale e percepita. La cappa cilindrica, in acciaio inox e dotata di un motore di 800 m3 di aspirazione, è il perno importante per il sostenimento della struttura ed un elemento fortemente caratterizzante. La struttura del modello è realizzata, invece, in alluminio, materiale che dona una maggior percezione di morbidezza e leggerezza nelle forme. La dinamica conformazione architettonica del modello si compone di elementi verticali ed orizzontali che si uniscono gli uni agli altri senza soluzione di continuità, grazie all’utilizzo di appositi giunti che completano, con il loro esclusivo disegno, All’interno della zona operativa è situato un sistema computerizzato che permette di gestire gli elettrodomestici e, al tempo stesso, di essere lo strumento di informazione e intrattenimento della famiglia grazie a collegamenti radio, televisione, internet. Il blocco cottura- lavello è stato progettato per avvolgere chi lo vive. Realizzato in acciaio inox è dotato di un piano cottura integrato in vetroceramica e di due lavelli tondi in acciaio. La sua particolare conformazione garantisce comodità e praticità di lavoro in un luogo dove da sempre nasce l’esigenza e il desiderio di avere tutto a portata di mano. Le mura domestiche sono lo specchio del ritmo frenetico dei nostri tempi: la media di ore settimanali trascorse a pranzo a tavola tutti insieme è estremamente bassa. Il 24,6 per cento dei partecipanti al nostro sondaggio ha dichiarato di ritrovarsi insieme a colazione ed a cena, ma di consumare invece per pranzo solo un veloce spuntino al bar o in ufficio. Il rito della preparazione e del consumo del cibo non ha dunque più molto tempo per essere vissuto ed impone all’ambiente cucina, per mantenere il suo ruolo di regina della casa, di ripensare e reinventare le sue funzioni, che sempre più volentieri si intercambiano con quelle tradizionalmente assolte dal soggiorno. La cucina si trasforma in un grande ambiente dove si integrano molteplici concetti, diventando più simile ad un salotto elegante e contemporaneo. Progettare la cucina significa concepirla non più come semplice luogo dove mangiare ma, ad esempio, dove telelavorare, dove riposare e conversare, senza dimenticare il suo essere spazio nel quale si esercita l’arte culinaria.  La tendenza già emerge se è vero che, sempre stando ai risultati del nostro sondaggio, oggi il tavolo, visto come il luogo principe per consumare i pasti dall’88,3 per cento degli intervistati, è sempre di più utilizzato anche come piano d’appoggio su cui praticare hobbies (dal 28 per cento), giocare a carte ed a giochi in scatola (dal 33,7 per cento), su cui studiare e lavorare (dal 24,1 per cento) e su cui disegnare (dal 17,6 per cento). Sempre più frequentemente, inoltre, in cucina si fanno accomodare ospiti ed amici, segno che essa viene concepita anche come luogo per conversare (54,8 per cento). Il trend è evidente: la metà del nostro campione dice di prediligere ancora il salotto come luogo dove rilassarsi, ma il 24 per cento ha sistemato un divanetto o delle poltrone in cucina, trovando rilassante trascorrere i momenti di pausa e stacco dalla frenesia della vita quotidiana proprio in questa zona della casa. Nella maggioranza dei casi, gli intervistati non cambierebbero la loro cucina, ma la vorrebbero più spaziosa (35,1 per cento) per sistemarvi un dvd, uno stereo, un divanetto e persino una postazione per navigare su internet. Questo evidenzia nuove funzioni che si impongono in cucina. Quando si ha un po’ di tempo per preparare il cibo, piace farlo con il sottofondo della musica preferita; quando vengono amici ci si accomoda nelle poltrone in cucina per vedere un film.

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