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- 16 febbraio 2017

Pulire parquet

Avere un parquet nella propria casa è qualcosa di cui andare particolarmente fieri, per la sua bellezza e raffinatezza. Camminare sul legno, sentirne la consistenza sotto i piedi, osservare i suoi colori caldi e le sfumature testimoniano la soddisfazione di aver scelto un tipo di pavimentazione sempre al passo con i tempi. Tutto ciò, purtroppo, è inversamente proporzionale all’assoluta attenzione che richiede la sua pulizia, per evitare che si rovini. Occorre, infatti, seguire delle indicazioni precise su come lavare il parquet e, soprattutto, sceglierlo composto da materiali di alta qualità e che sanno durare nel tempo. Innanzi tutto, quando si vuole effettuare la pulizia periodica e non per forza il lavaggio, si deve utilizzare un aspirapolvere che abbia spazzole speciali per parquet oppure passare un panno in microfibra elettrostatico, in grado di attirare facilmente la polvere. In foto: il parquet di Haro, di grande pregio e molto resistente, grazie alla verniciatura permaDur, finitura superficiale naturaDur e la finitura a olio e cera oppure a olio naturale

Come pulire il parquet

Il legno, essendo un materiale naturale e, quindi, in un certo senso, “vivo”, nel corso del tempo è soggetto a cambiamenti e si trova, innanzi tutto, a reagire non solo all’usura, ma anche alle condizioni climatiche a cui è costantemente sottoposto. Per questo, prima di sapere come lavare il parquet, occorre monitorare sempre la sua temperatura, che deve rimanere tra i 16°C e i 22°C o, comunque, non deve mai superare i 30°C. Inoltre, bisogna far attenzione a non sottoporlo alla luce diretta, che potrebbe alterare il suo colore e, quindi, o sbiadirsi o scurirsi. Per questo, il parquet va sempre curato e anche lavato. Non si devono assolutamente usare alcool né candeggina né sostanze schiumose, poiché sono acide e corrosive, anche quando sono naturali. Occorre evitare pure liquidi naturali come olio, latte e aceto, impiegati talvolta per le pulizie domestiche. Nemmeno l’acqua sarebbe poi così indicata per la pulizia del parquet, perché, se venisse versata direttamente sulla superficie, potrebbe lasciare degli aloni indelebili oppure, infilandosi nelle giunture, gonfiare il parquet. Nel caso venisse usata, non deve essere calda e va messa unicamente su un panno umido ben strizzato. In foto: parquet Slide di Listone Giordano, progettato da Daniele Lago e composto da tre trapezi che, uniti tra loro, creano una singolare composizione che dona al pavimento un design originale e innovativo.

Trattamento parquet

Il parquet non è un tipo di pavimento che si può, quindi, pulire con leggerezza. Occorrono delle accortezze, per tenerlo lucido e brillante. Come lavare il parquet? Se si vuole utilizzare un prodotto diluito con acqua, si possono usare prodotti specifici che esistono in commercio, adatti a ogni tipo di parquet e con una funzione antibatterica. Bisogna, però, fare una distinzione su come vadano effettuati i procedimenti di pulizia e questi dipendono dalla tipologia di parquet. Se è trattato a olio deve essere periodicamente pulito e ritrattato con olio. In questo modo, la superficie viene idratata e riprende il suo totale splendore. Per questo tipo di parquet occorre una pulizia costante, almeno una volta al mese. Se, invece, si tratta di un parquet in vernice, occorre pulirlo con polish ed emulsioni a cera, per far sì che la vernice rimanga intatta e perfetta. In foto: parquet Dolcerivo della collezione Luci di Fiemme di Fiemme 3000, spazzolato in rovere e trattato a olio biocompatibile Bioplus.

Lucidare il parquet

Saper come lavare il parquet significa garantire la sua durata nel tempo. Esiste un altro metodo per la sua pulizia ed è la lucidatura. Per eseguirla, occorre avere una lucidatrice apposita, che ha spazzole rotanti e oscillanti, in grado di pulire il parquet e, contemporaneamente, di lucidarlo. Prima di tutto, occorre passare della cera speciale su tutta la superficie, in modo che la lucidatrice possa scorrere in maniera corretta. Va passata sul pavimento tramite un movimento oscillante, avanti e indietro. Bisogna sempre controllare il serbatoio -che va svuotato appena si riempie- e i filtri della lucidatrice, da sostituire subito se si sporcano. Eseguendo questa operazione, si evita il rischio di un futuro cattivo funzionamento dell’apparecchio. Può capitare che, dopo la pulizia, sul parquet si trovino delle aree opache: nulla di grave, si può ripassare la lucidatrice oppure pulire con prodotti specifici e lucidare nuovamente. In foto: il parquet Teak Burma di Cadorin, trattato a olio e realizzato con il legno Teak Burma, proveniente dal Myanmar e uno dei più pregiati al mondo. Particolarità di questo parquet sono le delicate sfumature scure, per via dei sali minerali presenti nella terra birmana.

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