Caldaia a condensazione, quando conviene

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- 07 ottobre 2016

Caldaie a condensazione

Le caldaie a condensazione sono caldaie capaci di ottimizzare al meglio i consumi energetici, permettendo di recuperare e sfruttare anche il calore dei fumi prodotti dalla combustione (sia che si utilizzi metano, gpl o gasolio) e del vapore acqueo che i fumi contengono, prima che questi vengano eliminati attraverso il camino. Una caldaia tradizionale, infatti, per non incorrere in fenomeni corrosivi evita la condensazione dei fumi, disperdendo così parte dell'energia liberata dalla combustione. I modelli a condensazione utilizzano invece scambiatori di calore realizzati con metalli altamente resistenti all'acidità delle condense. Possiamo quindi sostenere che una caldaia a condensazione è una caldaia in grado di “condensare” i vapori di combustione. La condizione necessaria è che la temperatura dell'acqua in ingresso sia più bassa rispetto alla temperatura delle caldaie convenzionali. Ma per quantificare l'effettivo risparmio energetico, confrontiamo qualche numero: se in media una caldaia tradizionale ha un rendimento massimo del 93-94%, un modello a condensazione potrà garantirci un rendimento minimo pari al 97-98% con un tetto massimo del 106-108%. Non male, quindi, considerando che parliamo di un investimento a lungo raggio. Altro aspetto da non sottovalutare: oltre ad un considerevole risparmio sul combustibile, questa tipologia di caldaia assicura una riduzione delle emissioni di monossido di carbonio e di Nox. In foto EcoVIT VKK, una proposta di Vaillant caratterizzata da un elevatissimo rendimento e da un'estrema affidabilità.

Caldaia a condensazione prezzi

Benché il loro prezzo sia in calo (negli ultimi cinque anni è diminuito di circa 500 euro) le caldaie a condensazione sono molto più costose rispetto alle caldaie tradizionali. Ma per capire un po' meglio la classificazione in termini di costi di una caldaia a condensazione, occorre in primis valutarla attraverso due differenti parametri. Il primo step sarà infatti analizzare la componentistica idraulica e meccanica: andrà quindi tenuto in attenta considerazione il materiale dello scambiatore di calore, così come la capienza del vaso di espansione, la grandezza dello scambiatore e l'ampiezza del range di modulazione, tutti elementi che determinano la durata della caldaia e il suo rendimento. La seconda classificazione andrà invece effettuata valutando la componentistica elettronica, con riferimento perciò a programmazioni, automatismi e controlli a distanza, che potrebbero contribuire ad assicurarci un maggior rendimento energetico. Nelle caldaie di fascia alta, il maggiore costo sarà influenzato dall'eccellenza di entrambi i parametri. Va di contro considerato, tuttavia, che in alcuni modelli di fascia media e medio-bassa, potrebbe essere presente una componentistica meccanica e idraulica di buon livello, pur senza la ricercatezza dell’elettronica più evoluta. In foto Tower Green He Hybrid di Beretta, una caldaia a basamento progettata per fornire elevatissime prestazioni in conformità alle più rigide direttive europee in termini di rendimento energetico e di basse emissioni.

Caldaia condensazione

Più costosa di una caldaia tradizionale, dunque, ma in grado di garantirci un bel risparmio sui costi di riscaldamento grazie alla sua capacità di ottimizzazione dei consumi. Vediamo quindi nel dettaglio in quali situazioni è consigliata una caldaia a condensazione. Prima di tutto dobbiamo considerare che le caldaie a condensazione offrono le prestazioni migliori a basse temperature, ovvero quando non vi è la necessità di impostare i termosifoni a temperature troppo alte. Ciò diventa possibile quando la nostra casa è è in grado di contrastare la dispersione di calore attraverso un corretto isolamenti termico. Inoltre, questo tipo di caldaia è fortemente consigliata a fronte di vaste metrature e di un conseguente alto consumo energetico. Al contrario, quindi, nel caso di un piccolo appartamento o di un consumo ridotto di energia, sarà preferibile optare per una caldaia tradizionale. In foto Vitodens 200-W, la caldaia murale a condensazione a gas di Viessmann, la prima al mondo con campo di modulazione fino a 1:20, in grado di consentire una diminuzione delle accensioni e dei spegnimenti, con una conseguente riduzione dei consumi e una maggiore durata della caldaia.

Miglior caldaia a condensazione

Come per la maggior parte delle cose, parlare di una soluzione migliore in assoluto rischia di risultare fuorviante e poco veritiero. Anche per le caldaie a condensazione, infatti, esistono molteplici soluzioni adeguate in egual misura. Il trucco sta nell'aver ben chiare sia le proprie esigenze che le proprie aspettative. Detto questo, basandoci su considerazioni oggettive di carattere tecnico ed economico e tenendo conto di quelle che possono essere le esigenze di una famiglia media italiana, vi proponiamo alcuni interessanti modelli che vantano un ottimo rapporto qualità-prezzo. Sul podio troviamo la caldaia a condensazione Ecoblock Plus VMW di Vaillant (in foto), capace di combinare la produzione di acqua calda sanitaria alla funzione di riscaldamento. Il sistema Vaillant ELGA ci assicura inoltre il minor consumo di gas e il massimo rendimento, tramite una costante regolazione automatica. Victrix Maior TT è invece un modello di fascia medio-alta presentato da Immergas, disponibile in versione 28 kW e 35 kw. Dotata di una particolare funzione per la produzione di acqua cada sanitaria in grado di ridurre i tempi di attesa e di garantire ottime prestazioni, questa innovativa caldaia presenta un'interfaccia particolarmente evoluta. Victrix Maior TT è inoltre fornita di un sistema antigelo, che ne consente l'installazione anche in spazi esterni. La gamma di caldaie Luna Duotec + di Baxi, infine, sapranno offrirvi una componentistica di ottimo livello e un pannello di controllo digitale con display LCD retroilluminato, di semplice utilizzo e dal design minimale.

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