Come scegliere la scrivania e organizzare l’home office a casa

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- 03 settembre 2019

Che misure deve avere la scrivania per l'home office

Per il lavoro domestico bisogna creare un comodo spazio, con una scrivania funzionale, che possa/debba accordarsi con i cm a disposizione e sufficientemente ampia così da sistemarci bene computer, lampada, documenti, oggetti di cancelleria.
Quali sono le misure giuste per la scrivania da home office?

  • L’altezza, di media è sui 70-75 cm ma può essere maggiore o minore, per evitare che chi è alto lavori curvo o chi è basso con il collo tirato;
  • la larghezza può anche essere al di sotto di un metro, ma non inferiore ai 50 cm;
  • la profondità, di solito tra 60 e 80 cm, è prevista pure minore di 50 cm nel caso dei modelli salvaspazio.

Alla scrivania va collegata una sedia, possibilmente ergonomica e che possa essere regolabile in altezza. Importante è che per stare comodi sia mantenuta un’angolazione di almeno 90 gradi tra piano di lavoro e polsi/gomiti, così come tra bacino e gambe. Decisamente slim la scrivania Biblio di Calligaris, realizzata in tubo di metallo verniciato e pannelli separatori di cuoio rigenerato che garantiscono un po’ di privacy. Non mancano cassetto e fori passacavi. Alta 102 cm, è larga104 e profonda 53.

Dove creare l'angolo studio con scrivania in casa

Dove è meglio creare un angolo ideale per sistemare la scrivania in casa? L’obiettivo è lavorare comodamente anche dove lo spazio non c’è o ce n’è poco e dunque sfruttarlo al massimo, in base alle esigenze e ai cm a disposizione. Determinante è la  vicinanza di prese elettriche, nonché di mensole o cassettiere.
Il posto giusto può essere, soprattutto grazie a mobili salvaspazio, un corridoio lungo e stretto o un angolo difficile lasciato vuoto, magari in camera da letto o nel living.

  • La scrivania va sistemata in genere contro una parete, dando le spalle a divani o letti (pure per avere maggiore concentrazione);
  • utile la presenza di una fonte di luce naturale altrimenti va pensata la predisposizione di una lampada, da terra, o fissata al muro nei modelli con bracci movibili;
  • nel salotto la zona lavoro può essere separata dal resto da una libreria bifacciale, che possa schermarla e non renderla buia.

E lo stile della scrivania? In accordo con gli altri mobili oppure del tutto diverso, in grado di regalare una grande originalità a ogni ambiente, come Summer di Bonaldo, scrivania/credenza di un energetico giallo solare: legno laccato con base in metallo verniciato, ha forma trapezoidale, si sviluppa in verticale e non le manca un comodo cassetto. Alta 145 cm, larga 100, profonda 48.

Scrivanie a scomparsa per spazi ristretti

Lavorare da casa sta diventando una esigenza diffusa e talvolta anche obbligata, per via dell’evoluzione del mondo del lavoro. In ogni caso, l’ufficio domestico ha bisogno praticamente dei “suoi spazi” per garantire l’efficienza. Se la propria casa ha dimensioni mini, senza possibilità di mettere su uno studio vero e proprio dedicato, è possibile ricorrere alle diverse soluzioni studiate dai designer per ottenere angoli confortevoli ed efficienti, cui non manca nulla per lavorare bene. Anche con un occhio all’estetica.
Un’idea è rappresentata dalle scrivanie a scomparsa estraibili da mobili contenitori come cassettiere o librerie che le celano appunto all’interno della loro struttura. E poi ci sono gli scrittoi che da chiusi appaiono tutt’altro sparendo letteralmente alla vista. È il caso di FJU di Living Divani: nasconde un meccanismo di rotazione in alluminio innestato su barra in acciaio con pistone a gas che permette al piano di ruotare di 90°, passando dalla funzione scrittoio a contenitore di portariviste, grazie a un bottone di sbloccaggio. Creato in multistrati di betulla spessi 10 mm, impiallacciati rovere naturale, tinto carbone o Stone Oak, ha il fondo in massello di rovere. Le misure: largo 90, profondo 46, alto 13.

La scrivania in camera da letto, idee

Si può approntare un angolo studio pure in camera da letto, versatile e ordinata.
Tra le idee:

  • realizzare una postazione partendo da una mensola/scrittoio a parete, che sia anche multifunzione, cioè usabile come angolo-toeletta con tanto di specchio, al di sopra del quale (o attorno) ci siano ripiani da disporre in altezza;
  • scegliere un tavolino magari con rotelle (da spostare al bisogno) come comodino, per doppia opzione giorno/notte;
  • utilizzare nicchie o volumi rientranti per incastrare la scrivania al centimetro;
  • adoperare cestoni e/secchi in metallo per conservare cancelleria e oggetti vari;
  • pensare a una griglia da parete per appendere quanto serve con mollette colorate o infilare tra le maglie penne, matite e così via, da condividere anche con collane o orecchini che qui possono trovare felicemente casa.

Per la camera da letto, si può poi pensare a un look della scrivania vintage e romantico, ma contemporaneo, con colori non per forza in linea con il resto dell’ambiente. Un modo per far capire che, quella, è una zona speciale non adibita al riposo. Il secrétaire Hyppolite di Hartô, in delicate nuance, mette insieme mdf rivestito in rovere e metallo laccato. Ha scomparti sopra il piano, alto 73 cm, e tre cassetti sotto; profondo 55 cm, alto 89, lungo 120. Lo si trova su Made in design.

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